L’ondata di gelo è giunta al termine ma…

Va in archivio l’importante ondata di freddo che per oltre 48 ore ha interessato la nostra penisola dispensando su tutto il centro-sud abbondanti nevicate fin sulle coste. Le regioni maggiormente interessate dai fenomeni sono risultate l’Abruzzo, il Molise e la Puglia; regioni maggiormente esposte al flusso di aria fredda proveniente dai Balcani.

Ora la situazione va mutando grazie alla spinta dell’alta pressione da ovest che relegherà il flusso freddo verso Grecia e Turchia consentendo l’ingresso di correnti nord-occidentali sull’intera nostra penisola (vedi cartina in basso); correnti meno fredde, dunque, che favoriranno un rialzo delle temperature, specie sul versante tirrenico.

Ma la tregua sarà breve, poichè dall’artico continuerà ad affluire aria molto fredda in direzione dei Balcani con rientro sulle nostre regioni centro-meridionali già dalla serata di domenica 6 gennaio (vedi cartina in basso). Non si tratterà di aria particolarmente gelida come quella che ci ha appena interessato ma comunque avrà il merito di causare addensamenti nuvolosi su Abruzzo, Molise, Puglia, Lucania e aree interne della Campania con associate deboli nevicate fino a quote molto basse. Temperature dunque che subiranno una nuova diminuzione a partire dalla serata di domenica con un rinforzo del vento dai quadranti nord-orientali. Giornata di lunedì 7 gennaio dunque che si annuncia ventosa e fredda con qualche nevicata nelle aree appenniniche fino a quote basse.

Martedì 8 è attesa una modifica all’impianto barico su scala continentale: l’alta pressione delle Azzorre disporrà nuovamente il proprio asse in senso meridiano mantenendosi però più sull’Oceano Atlantico. Questo favorirà una nuova discesa di aria fredda dalla Scandinavia con traiettoria più occidentale tale da penetrare in parte anche dalla Valle del Rodano. Sulla nostra penisola le correnti si orienteranno da libeccio con temperature che subiranno un sensibile aumento; entro mercoledì 9 si genererà una depressione (probabilmente sul Tirreno centrale, a giudicare dall’analisi modellistica riportata in basso) con peggioramento diffuso su tutto il centro-sud; saranno probabili precipitazioni anche abbondanti che inizialmente assumeranno carattere nevoso solo in montagna. Limite della quota neve però previsto in calo a causa dell’ingresso, dalla Porta delle Bora, di aria via via più fredda.

Saremo così a giovedì 10 con condizioni di maltempo dalle caratteristiche invernali; sulle regioni centro-meridionali sarà in azione una circolazione depressionaria alimentata da aria fredda di origine polare (vedi cartina in basso). Dunque ritornerebbe la neve in appennino fino a quote basse, e questa volta abbondante non solo sul settore adriatico ma anche sulle colline che affacciano sul Tirreno.