L’anticiclone africano presto farà parlare nuovamente di sé in quanto nel corso del prossimo fine settimana raggiungerà nuovamente la nostra penisola interessando le nostre regioni meridionali. Attualmente il gobbo di Algeri si mantiene basso di latitudine (vedi prima cartina in basso) interessando il nord Africa ma a partire da giovedì si espanderà verso nord-est fino ad inglobare tutto il centro-sud nel corso del prossimo fine settimana.
Resterà ai margini il nord Italia dove tra venerdì e sabato è previsto un cedimento barico a causa dell’inserimento di un cavo d’onda in entrata da nord-ovest. Osservando la seconda cartina notiamo la presenza di un campo di alta pressione al suolo posizionato in prossimità delle isole britanniche tale da deviare l’affondo depressionario ad ovest della penisola iberica.
E quando l’aria fredda si dirige alle basse latitudini dell’atlantico portoghese, sul mediterraneo si ha una risposta di aria calda dall’Africa con il rigonfiamento della superficie isobarica a 500 hPa e la conseguente espansione del promontorio anticiclonico. Ancora una volta l’asse del promontorio sarà disposto in modo tale da favorire le regioni centro-meridionali della nostra penisola per cui le probabilità di assistere ad una nuova ondata di caldo intenso, nel corso del prossimo fine settimana, è altamente probabile.
All’inizio della prossima settimana l’avvezione calda potrebbe estendersi anche alle regioni settentrionali, anzi, a giudicare dalle ultime emissioni modellistiche elaborate con metodo probabilistico emerge che l’asse del promontorio subirebbe una rotazione anti-oraria tale da interessare con maggiore vigore il settore orientale di Francia e Spagna e tutto il nord Italia. Ne riparleremo.
Un saluto da Giuseppe Stabile.
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