Cari lettori benvenuti in questo nostro aggiornamento relativo all’imminente peggioramento atmosferica sulla regione Basilicata nelle giornate di Mercoledì 5, Giovedì 6 e Venerdì 7 Febbraio 2020.
In questo breve articolo vi illustreremo la prima stima sui possibili accumuli nevosi (Dove? A che quota? Zona favorite?), sull’intensità del freddo e sulla durata dell’evento ma prima:
Nelle giornate di Lunedì 3 e Martedì 4 Febbraio l’anticiclone sferrerà i suoi ultimi, anomali e miti colpi sulla regione facendo registrare temperature massime attorno i 20°C sul Materano e costa Ionica, mentre sulla città di Potenza si potranno raggiungere i 16°C/17°C di massima, valori decisamente fuori stagione.
Il primo segnale di un imminente cambio del tempo sarà il vento, difatti nel corso della mattina di Martedì potrete notare come il mite ed umido vento di Libeccio (SUD-OVEST) proveniente dal caldo Mar Tirreno, richiamato da una bassa pressione che si formerà sul Mar Adriatico, diventerà sempre più intenso portando con se nubi basse che andranno a “coprire” le cime dei Monti Appenninici sul settore Tirrenico.
Nel frattempo le fredde masse d’aria artica formatesi a largo delle coste Groenlandesi al Polo Nord, dopo aver attraversata l’Islanda, i paesi Scandinavi e i freddi paesi dell’Europa dell’Est giungeranno su Bosnia Erzegovina e Croazia in attesa di tuffarsi nelle calde acque del Mar Adriatico dove inizierà una magia meteorologica.
Tra la sera e la notte di Martedì 4 e Mercoledì 5 Febbraio avverrà un vero e proprio stravolgimento delle condizioni atmosferiche. L’aria polare inizierà ad attraversare le calde acque adriatiche sollevando e sbalzando l’aria più calda preesistente e nel farlo tanta energia entrerà in gioco.
Infatti si genereranno numerosi temporali andando a formare così un vero e proprio fronte temporalesco, un linea frontale che dividerà due zone interessate da condizioni completamente diverse.
Da un lato mitezza, alta umidità e tempo stabile.
Dall’altra aria polare, meno umida e decisamente fredda.
Sulle zone di confine e quindi di contrasto gli elementi caratteristici saranno tuoni, saette, venti tempestosi con scrosci di pioggia e neve, il freddo che avanza.
Se avrete un anemometro (strumento per misurare velocità e direzione del vento) potrete notare come la sera di Martedì 4 la banderuola cambierà direzione da SUD-OVEST a NORD ovvero dall’impetuoso e mite Libeccio alla rigida e fredda Tramontana. In quel preciso istante in cui la banderuola punterà Nord l’aria polare avrà raggiunto la Basilicata.
La prima parte del fronte, e quindi la parte meno fredda, impatterà con la regione nel corso della sera Di Martedì dove diversi temporali e rovesci di pioggia faranno crollare drasticamente le temperature, in questa prima fase la quota neve sarà al di sopra dei 1000 metri.
In un seconda fase e quindi in tarda serata, quando i rovesci di pioggia avranno riversato al suolo l’aria più fredda presente in alta quota, la neve scenderà sui 600 metri ma contemporaneamente le precipitazioni tenderanno a calare, in questo momento dovrebbero incominciare a scendere i primi fiocchi sulla città di Potenza.
Successivamente avverrà una pausa nella notte dove le precipitazioni cesseranno e l’aria fredda avanzerà sempre più con un generale calo delle temperature. La pausa sarà dovuta al cessare dei primi forti contrasti termici, perché ricordate laddove si verificano delle precipitazioni è sempre presente un contrasto tra l’aria più calda con l’aria più fredda o viceversa.
Già, i famosi rovesci di neve provenienti dal Mar Adriatico sono nubi cumuliformi chiamate in gergo “trenini” per le loro piccole dimensioni in lunghe e ristrette linee di traiettoria generate dal fenomeno meteorologico chiamato “Adriatic Effect Snow”.
Tali rovesci stando alle ultime uscite modellistiche ad alta definizione dovrebbero incominciare a giungere sulla regione nel corso della tarda mattinata di Mercoledì 5 per continuare a manifestarsi ad intermittenza nel corso del pomeriggio e della sera ed infine cessare del tutto in seconda serata, in questa fase la quota neve scenderà fin sui 500 metri.
La difficoltà nel prevedere la traiettoria di tali rovesci dovuta alle limitate dimensioni rende la previsione per il pomeriggio di Mercoledì 5 un po più complessa e quindi soggetta ad incertezza, difatti se in una zona costantemente interessata potranno accumularsi +10 cm, a pochi km di distanza potrebbe verificarsi soltanto una spolverata di neve. Motivo per cui nella giornata di domani Lunedì 3 Febbraio faremo un ulteriore aggiornamento a riguardo.
Tra la notte di Mercoledì 5 e Giovedì 6 Febbraio sarà il momento in cui l’aria più fredda raggiungerà la massima intensità dell’evento con temperature di circa -3°C e raffiche di circa 40-50 km/hr sulla città di Potenza.
Potentino e Vulture/Melfese saranno i due settori maggiormente coinvolti dalle precipitazioni. A fine evento sul Potentino si potranno verificare accumuli scarsi in un range tra 1 e 5 centimetri dagli 800 metri in su.
Sempre a fine evento nei comuni a nord di Potenza e situati al di sopra degli 800 metri il range potrà oscillare tra i 3 e i 10 centimetri.
A parte qualche spolverata sul Lagonegrese e Pollino oltre i 900 metri non ci saranno ulteriori zone coinvolte dalle nevicate.
Sul Monte Pierfaone si potranno verificare accumuli di neve di circa +10/15 centimetri.
Un ulteriore aggiornamento uscirà nella giornata di domani Lunedì 3 Febbraio 2020.
Un saluto da Giovanni Imbrogno.
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