Cari lettori, va rinforzandosi ulteriormente un vasto campo di alta pressione che rinnoverà condizioni di tempo nel complesso stabile con della nuvolosità sterile di passaggio dovuta a delle infiltrazioni di aria umida oceanica.
E mentre in quota, sul Tirreno, è transitata una goccia fredda che ci ha interessato marginalmente con della nuvolosità innocua di passaggio, la presenza al suolo dell’alta pressione favorirà nelle ore notturne lo sviluppo di estesi banchi di nebbia, nelle vallate interne, così come le temperature basse delle prime ore del giorno determineranno la formazione di estese gelate anche se sarà comunque il sole a dominare su gran parte del territorio.
Una situazione destinata a perdurare per diversi giorni.
Venti deboli prevalentemente settentrionali.
Mari poco mossi.
Temperature stazionarie nei valori minimi in lieve aumento in quelli massimi
Anche la giornata di Venerdì 10 Gennaio non vedrà sostanziali cambiamenti del tempo meteorologico.
L’anticiclone va irrobustendosi ulteriormente favorendo il ristagno dell’aria che è la causa della formazione di estesi banchi di nebbia, nottetempo e nelle prime ore del giorno nelle vallate interne.
Inoltre, l’aria fredda presente nei bassi strati, per inversione termica, determina, inoltre, la presenza di estese gelate nelle aree interne.
Sul resto del territorio la giornata trascorrerà con il cielo prevalentemente sereno o quasi sereno.
Venti deboli, di direzione variabile.
Mari poco mossi o quasi calmi
Temperature in lieve diminuzione nei valori minimi, senza significative variazioni in quelli massimi.
Deboli infiltrazioni di aria umida oceanica, determineranno una fase meno soleggiata, disturbata da frequenti passaggi nuvolosi, a tratti compatti, che non daranno, però, origine a fenomeni significativi.
Quindi il fine settimana trascorrerà sostanzialmente con un alternarsi di schiarite ad innocui annuvolamenti.
La maggior copertura nuvolosa, inoltre, favorirà il parziale aumento delle temperature nei valori minimi, mentre i valori massimi si manterranno pressoché stazionari.
Per ulteriori dettagli non perdetevi gli aggiornamenti nel prossimo editoriale.
Un saluto da Germano Di Leo.
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