Cari lettori buongiorno e ben ritrovati in questo nuovo articolo di Meteo7.it! Una massa d’aria più fredda e instabile proveniente da nord, giunta ormai sul Mediterraneo centrale, sta cominciando ad avviare sull’Italia una nuova fase di maltempo.
Ma cosa succederà esattamente? Sono state emanate delle allerte meteo? Vediamolo insieme.
Per la giornata di oggi Sabato 7 Marzo 2020 il Dipartimento di Protezione Civile ha emanato nel suo bollettino del 06-03-2020 un’Allerta Meteo Gialla (criticità ordinaria) per il Rischio di Temporali su Sicilia, Basilicata, Puglia e Molise, per il Rischio Idrogeologico sulla Campania (fino alle 21:00), e per il Rischio Idraulico sulla Calabria.
La prima fase di questo peggioramento coincide con la giornata di oggi, Sabato 7 Marzo 2020.
Se in queste ore le piogge stanno cadendo a macchia di leopardo sul nostro Paese, a partire dal pomeriggio i rovesci (nevosi sugli Appennini dai 1200 m) anche temporaleschi si concentreranno prevalentemente al Centro-Sud. Le regioni coinvolte, perciò, saranno Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, Molise, Puglia, Campania, Basilicata e Calabria, con inoltre un coinvolgimento di Sicilia tirrenica e Sardegna.
Dalla sera invece le precipitazioni, provenendo dall’Adriatico, interesseranno quindi solo l’Abruzzo e il nostro Meridione.
Domenica 8 Marzo 2020, però, l’Italia sarà meteorologicamente spaccata in due, e se al Nord e al Centro saranno le schiarite a dominare il panorama meteorologico, al Sud sarà invece il maltempo a conquistarsi la scena.
Un piccolo ciclone (cioè una zona di bassa pressione) si formerà probabilmente sull’Adriatico meridionale davanti alle coste pugliesi, convogliando e mescolando aria fredda da una parte, ed aria più calda dall’altra.
E ciò favorirà in tale giorno rovesci (nevosi sull’Appennino anche sotto i 1000 m) specialmente su Sicilia settentrionale, Calabria, Basilicata e Puglia. Su quest’ultima (maggiormente sui litorali) soffieranno inoltre venti localmente forti dai quadranti nord-occidentali.
La stima delle nevicate si attesta infine sui 5-10 cm sui nostri monti centro-meridionali, mentre la stima delle piogge si fa più difficile: possiamo però dire che non sono da escludersi localmente accumuli di oltre 30 mm specialmente su colline e rilievi centro-meridionali più esposti.
Un caro saluto da Giacomo Tricarico, e al prossimo aggiornamento.
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