La nostra penisola è interessata da un campo di alta pressione ben strutturato sul settore occidentale del mediterraneo; nella giornata di lunedì 3 febbraio tale figura barica verrà supportata in quota da un promontorio di natura africana, il quale oltre a determinare condizioni di stabilità ovunque, causerà anche un sensibile aumento delle temperature. La cartina in basso riporta le temperature previste alla quota isobarica di 500 hpa che per lunedì 3, sulla nostra penisola andrebbe a situarsi a circa 5700 metri; un’altezza di geopotenziale davvero elevata per questo periodo. Notate come quasi l’intera penisola sia interessata da isoterme di circa -15°C.
Spostandoci alla superficie isobarica di 850 hpa (a circa 1500 metri di altezza) -vedi mappa successiva- notiamo isoterme di circa +15°C sul Tirreno; quasi l’intera nostra penisola sarà interessata da isoterme superiori ai +10°C ad eccezione del nord-est. Una configurazione barica a chiara connotazione estiva; sottolineo configurazione (disegno barico) poiché gli effetti saranno ben diversi e non paragonabili alla stagione estiva. Questo perché, in primis, le ore di luce rispetto ai mesi estivi sono di gran lunga inferiori.
Una situazione destinata a cambiare bruscamente però sin dal pomeriggio-sera di martedì 4 febbraio; infatti l’alta pressione sposterà molto rapidamente i sui massimi in direzione delle isole britanniche favorendo la discesa di aria molto fredda dalle latitudini settentrionali europee.
Si tratterà di aria di origine artica-marittima che riceverà un contributo continentale nell’attraversare la Russia europea (vedi cartina successiva); dunque saremo di fronte ad aria piuttosto fredda.
Diciamo subito che la traiettoria del nocciolo freddo in quota sarà orientale rispetto alla nostra penisola ed interesserà in maniera più diretta le regioni adriatiche. tra il pomeriggio-sera di Martedì 4 e le prime ore di Giovedì 6 febbraio il nucleo freddo in quota scivolerà dal settore nord-orientale dell’Italia alla penisola ellenica seguito da intense correnti nord-orientali al suolo.
In questo arco temporale, l’intera nostra penisola sarà interessata da forti venti di tramontana e grecale con temperature che in poche ore subiranno una diminuzione di oltre 10°C. Per l’occasione vi mostro il grafico elaborato in chiave probabilistica dal centro statunitense riferito alla città di Pescara.
Come possiamo apprezzare, alla quota isobarica di 850 hpa (situata a circa 1500 metri), a cui fa riferimento il fascio di linee (clusters) si avrebbe un calo di temperatura di circa 21°C tra il pomeriggio di martedì 4 febbraio e la mattina di Giovedì 6 febbraio. Chiaramente il calo termico al livello del mare sarà molto più contenuto poiché dipenderà molto dai fattori orografici delle singole località.
Dunque nel corso della settimana che sta per iniziare aspettiamoci il susseguirsi di 2 situazioni opposte; Lunedì e le prime ore di Martedì temperature in sensibile aumento con valori massimi che su molte località, grazie ai venti di caduta in discesa dall’appenino (Pianura Padana, versante orientale della catena appenninica, settore orientale della Sicilia e Sardegna) potrebbero superare i 20°C.
Identica cosa per il Piemonte occidentale il quale sarà interessato da venti di Fhoen in discesa dalle Alpi. Dalla serata di martedì 4 farà irruzione il fronte freddo a partire dal nord-est dell’Italia con temperature in autentico crollo. Venti forti e nevicate a quote basse interesseranno il settore orientale e la dorsale appenninica del centro-sud fino a quota molto basse. La fase fredda dovrebbe esaurirsi nel corso della giornata di Venerdì 7 febbraio.
Un caro saluto da Giuseppe Stabile
Rimani sempre aggiornato, scarica la nostra App gratuita Meteo7.it:
Il progetto IBIS ECO intende contribuire alla riqualificazione e decarbonizzazione del parco immobiliare esistente promuovendone…
SITUAZIONE: Il ciclone "mediterraneo" fortunatamente ha scelto di rimanere a latitudini meridionali e non si…
SITUAZIONE: L'alta pressione si sta riposizionando sull'Europa centrale bloccando, in parte, l'arrivo delle perturbazioni atlantiche…
SITUAZIONE: La vasta depressione presente sul nord Europa comincia a guadagnare terreno verso sud. L'Europa…
SITUAZIONE: Sull'Italia e su gran parte dell'Europa centromeridionale è presente una vasta area di pressione…
SITUAZIONE: La depressione che ieri ha portato il maltempo su Calabria e Sicilia e su…
Questo sito utilizza cookies.
Leggi di più