Cari lettori buongiorno e ben ritrovati in questo nuovo articolo di Meteo7.it!
Neanche il tempo di dare il benvenuto alla primavera astronomica che un rapido cambio delle condizioni meteo determinerà, nelle prossime 72 ore, condizioni di tempo dalle caratteristiche invernali.
Una variazione di circolazione che sarà repentina già a partire dalla giornata odierna, con aria molto fredda che irromperà dalla porta della Bora e dall’Adriatico interessando l’intera Penisola con un brusco calo delle temperature. Sensazione di freddo che sarà ulteriormente accentuata da forti venti di tramontana.
E le precipitazioni? Dove, a che quota e quanta neve cadrà? Cerchiamo insieme di rispondere a queste domande.
Il campo di alta pressione azzorriana che, estendendosi lungo i paralleli, negli ultimi giorni ci ha regalato giornate miti e soleggiate ora ha deciso di innalzarsi fin verso la Scandinavia meridionale ed il mar Baltico, piegando verso la Russi Europea e favorendo, sul suo bordo orientale, una discesa retrograda di aria fredda, di matrice polare-continentale che punta direttamente verso il medio adriatico.
Aria fredda che nel suo ingresso tenderà a destabilizzare la colonna d’aria, dando origine a della nuvolosità, per effetto stau sulle Alpi centro-occidentali e sul versante orientale dell’Appennino Settentrionale dove non si esclude la possibilità di qualche occasionale debole nevicata a quote molto basse.
Instabilità più accentuata invece sui versanti orientali sopravvento della Penisola, lungo l’Adriatico, dalla Romagna fin verso la Puglia, dove per effetto ASE (Adriatic Effect ANow) e grazie alla forzante orografica la nuvolosità si presenterà più compatta con precipitazioni tra il debole ed il moderato che potranno assumere carattere nevoso già da quote molto basse (circa 200 mt) e localmente non si esclude di vedere qualche fiocco di neve anche lungo la costa.
Sulle restanti zone, soprattutto lungo il settore tirrenico, saranno le schiarite a dominare sulle nuvole per l’intero periodo.
I venti risulteranno fori dai quadranti settentrionali.
Mari molto mosso l’Adriatico, poco mossi o mossi al largo gli altri mari.
Temperature in sensibile diminuzione più significativa sui settori orientali
Continua ad affluire aria fredda dai Balcani accentuando l’instabilità atmosferica che si presenterà più attiva in generale a ridosso delle Alpi centro-occidentali e sui settori orientali cento-meridionale ed in particolare a ridosso della costa adriatica, prevalentemente tra Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania e Calabria ionica. In queste zone, soprattutto a partire del pomeriggio, ci sarà ancora occasione per nevicate più frequenti e più consistenti a partire già dalle quote collinari.
Da irregolarmente nuvoloso a poco nuvoloso altrove.
Venti localmente forti dai quadranti nord-orientali
Mari molto mosso l’Adriatico, poco mossi o mossi al largo gli altri mari.
Temperature stazionarie con valori al di sotto della media del periodo
Occhio infine a Giovedì 26 Marzo 2020: infatti, un’area di bassa pressione presente tra Marocco ed Algeria si sposterà verso il Tirreno meridionale determinando nei giorni successivi un ulteriore e severo peggioramento delle condizioni meteorologiche, soprattutto al Sud Italia, con nuove ed abbondanti precipitazioni, anche nevose in Appennino, con le temperature che riprenderanno gradualmente ad aumentare.
Vi terremo aggiornati!
Un caro saluto da Germano Di Leo.
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