La nostra penisola è interessata da un campo di alta pressione che ha ripristinato condizioni di tempo stabile e soleggiato e con temperature molto miti da nord a sud a parte residui rovesci che interessano alcuni settori della Sicilia a causa della presenza di un vortice depressionario che ancora agisce sulle coste del nord-Africa.
Intanto a nord delle Alpi un fronte perturbato si muove verso sud-sud-est e interesserà le nostre regioni settentrionali nella giornata di lunedì 28 ottobre. Perturbazione che è seguita da aria fredda di recente origine artica la quale nei prossimi giorni invaderà l’Europa orientale e da qui potrebbe raggiungere il bacino del mediterraneo entro la fine di questo mese.
Lunedì 28 la perturbazione raggiungerà l’Italia settentrionale determinando precipitazioni sparse che andranno a concentrarsi maggiormente sul nord-est; altrove continuerà a splendere il sole con nubi in aumento – verso sera – sulle regioni centrali. Le temperature non faranno registrare variazioni significative sull’intero territorio nazionale.
Intanto sul golfo ligure andrà a a formarsi un minimo barico al suolo in successivo approfondimento; sarà l’inizio della svolta che inizierà a manifestarsi nel corso della giornata di martedì 29!
Infatti la depressione, oltre a determinare condizioni di maltempo su tutto il centro-nord, richiamerà aria relativamente fredda che ormai sarà affluita sull’Europa centro-orientale. Caleranno sensibilmente le temperature ad iniziare dalle regioni settentrionali con il rinforzo del vento dai quadranti nord-orientali.
Maltempo che raggiungerà il meridione nella giornata di mercoledì 30 con rovesci anche temporaleschi. Nevicate sull’appennino centro-settentrionale (1000-1200) tra martedì e mercoledì e su quello meridionale (1400-1600) tra mercoledì e giovedì.
L’alta pressione non riuscirà ad imporsi sul bacino del mediterraneo a causa di un nuovo affondo depressionario, questa volta in arrivo dall’Atlantico; piogge anche abbondanti interesserebbero per più giorni l’intero stivale con nevicate sulle Alpi e sulle cime dell’appennino in un contesto termico in linea con la media del periodo. Una configurazione barica tipica dell’autunno che quest’anno è in forte ritardo sulla tabella di marcia.
Approfondiremo nei prossimi aggiornamenti.
Un saluto da Giuseppe Stabile.
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