L’ALTA PRESSIONE SI È RITIRATA

Sul bacino del Mediterraneo la configurazione barica ha subito un radicale cambiamento grazie all’affondo di una saccatura di provenienza nord-atlantica; l’alta pressione si è ritirata in pieno oceano favorendo l’inserimento in area mediterranea di un flusso di correnti umide in seno al quale è previsto il transito di una serie di perturbazioni.

Analisi

Osservando la prima cartina in basso notiamo la presenza di un’ampia area di bassa pressione ad ovest del vecchio continente, proprio là dove per l’intero trimestre invernale abbiamo avuto una pesante anomalia positiva di pressione. Alta pressione che ha spostato i suoi massimi in prossimità dell’Islanda e sul vicino Atlantico. Una configurazione barica che favorisce il transito sull’Italia alle piovose perturbazioni sperando che il deficit pluviometrico che affligge molte regioni italiane possa essere in parte compensato.

Almeno fino ai primi giorni della prossima settimana sembrerebbe che tale impianto barico possa resistere; infatti osservando la prossima mappa elaborata dal centro di calcolo statunitense con metodo probabilistico possiamo notare una netta convergenza dei clusters relativi all’altezza di geopotenziale di 552 dam sulla superficie isobarica di 500 hPa. Tale fascio di clusters inglobano l’intero bacino del mediterraneo per cui è altamente probabile che la fase di tempo instabile appena iniziata possa continuare (anche se a giorni alterni) almeno fino a martedì 9 aprile.

• BASILICATA METEO a cura di Germano Di Leo.
• CAMPANIA METEO a cura di Giuseppe Stabile.
• PUGLIA METEO a cura di Alex Guarini.
• ITALIA METEO a cura di Michele Conenna.

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